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dei protagonisti

Natura in passeggiata

Antiche pratiche legate alle erbe

23 Aprile con Ida ProfanterSalutogenesi, natura in passeggiata e antiche pratiche legata alle erbe del Parco Gola Rossa e Frasassi: l’energia del cibo e il principio unico attraverso le 5 trasformazioni, lo Yin e lo yang: Ogni sapore stimola un elemento ed ogni elemento nutre particolari organi.
Esistono 5 sapori corrispondenti ai 5 elementi del ciclo delle 5 trasformazioni.
Ida Profanter è nata nelle Alpi ha approfondito lo studio delle erbe tramite esperienze che vanno dall’erboristeria, tecniche di cosmesi naturale alla cucina macrobiotica . Ha trovato una modalità altra per spiegarne i principi di cura e il loro utilizzo in cucina seguendo la teoria dei 5 sapori e i cibi Yin e Yang , mostrandoci metodi di raccolta, trasformazione delle erbe in cucina e alimenti trattati secondo le 2 differenti tradizioni occidentale e orientale. Ci ha fatto conoscere il testo riedito “Il medico di te stesso” (ne ha curato la riedizione a diversi nani dalla dipartita del suo compagno di vita , l’autore Naboru Muramoto). 
Gigliola Rosciani dell’Azienda albero che cammina ha preparato un format dedicato al “ Cibo selvatico e Salutogenesi” su fermentati: dopo averci spiegato il Forage, ci ha proposto un percorso con assaggi tra gusto e conserve dal territorio “La Dispensa dei Sapori”facendoci autoprodurre  alimenti freschi i conserve.

“Il foraging era un’attività comune fino all’inizio del secolo scorso e prima dell’avvento dell’industrializzazione e la conseguente produzione alimentare contemporanea. Riappropriarsi di questa pratica significa imparare le specificità degli ecosistemi, le dinamiche che li regolano, la biodiversità e la sua importanza. Osservare un ambiente significa avvicinarsi ad esso e imparare a rispettarlo. Il foraging ci aiuta a considerare un ambiente selvatico come fonte di cibo che può essere impiegato nella nutrizione umana e che impone un suo rispetto profondo”.
Valeria Mosca di Wood-ing.

“Dall’osservazione della Natura selvatica e coltivata ci siamo inoltrati nelle pratiche ancestrali di preparazione e conservazione degli alimenti. Le piante nella loro moltitudine, biodiversità e datrici di vita hanno ispirato da millenni ricette e conserve. Le consuetudini contadina e silvestre hanno sperimentato, attraverso la secolare pratica quotidiana, metodi di conservazione e procedure utili a costituire una riserva alimentare essenziale volta ad armonizzare i periodi di abbondanza e di penuria delle materie prime, dovute ai passaggi fra le stagioni e/o imprevisti ed eventi eccezionali. Quelle stesse sperimentazioni dei nostri antenati praticate in un contesto di economia artigianale e domestica sono alla base degli attuali prodotti tipici e gastronomici di alta qualità nutritiva e storica tutt’ora tramandati.”
La cuoca vegetale Gigliola Rosciani (custode del lupino nella nostra regione) – Azienda Agricola Albero che cammina